Giochi rotti, bagni danneggiati, tombini ceduti, zone lasciate al buio, incuria; e c’è addirittura chi ha deciso di posizionare lì la cuccia per il cane: a Salerno non c’è soltanto piazza della Libertà ma anche il “Parco della Libertà”, nel senso che nel grande polmone verde nel quartiere di Mercatello ogni incivile sente di essere assolutamente “libero” di poter fare quello che gli pare. Per la recente riqualificazione di quello che è il parco più grande e importante della città, sono stati spesi cinque milioni di euro, mentre la gestione è stata sì affidata alla società “Fly Group” ma con l’idea di un costante coordinamento nelle attività di manutenzione e di animazione con il partner pubblico, l’amministrazione comunale.

Ma così non è: con un lungo report fotografico e con un post pubblicato sui Social la società affidataria racconta di una realtà ben diversa con il parco in balìa degli incivili e un unico dirigente, il geometra Altilio dell’ufficio Verde Pubblico, come referente per il Comune. «Ogni giorno – scrive sulla pagina Social la “Fly group” – i nostri operatori si trovano a fronteggiare comportamenti che minacciano la sicurezza e il decoro di uno degli spazi verdi più importanti della città. Dietro questi episodi ci sono famiglie che non possono lasciare i bambini giocare in tranquillità, sportivi costretti a fare attenzione a dove mettono i piedi, visitatori che si trovano a camminare in zone pericolose o completamente buie».