La caldaia più vecchia, con le sue 54 primavere, si trova alla scuola don Milani in via Belisario Corenzio: riporta il 1971 come data di costruzione. La più “giovane”, invece, è alla scuola materna Sala Abbagnano, in viale delle Querce: è stata realizzata 25 anni fa, con data di costruzione che risale al 2000. E poi ci sono la caldaia della Montessori in via dei Mille che riporta il 1979 come data di realizzazione e quella della Calcedonia in via Guglielmini che risale al 1982. Date di nascita che segnano anche la necessità di sostituire gli impianti necessari per riscaldare le scuole per cui è stato messo a punto un piano di sostituzioni del valore complessivo di 129mila euro. Il Comune di Salerno, dunque, corre ai ripari e anticipa i tempi rispetto alle proteste – arrivate da più parti – degli ultimi anni per prevenire le contestazioni su aule fredde il prossimo inverno.
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Salerno, addio alle caldaie “antiche” nelle scuole
di Eleonora Tedesco
Rischio aule al gelo, parte la sostituzione degli impianti ormai datati: alla “don Milani” risale addirittura al 1971

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