PELLEZZANO – «Uno scempio, la natura fa bene a rivoltarsi contro l’uomo». La pioggia provvidenziale ha messo un freno all’escalation di incendi ma nella Valle dell’Irno la preoccupazione è tutt’altro che passata. Un vero e proprio incubo quello vissuto soprattutto dalle popolazioni di Baronissi e Pellezzano che nelle ultime settimane si sono ritrovati circondati da un fronte di fuoco che giungeva fino a Salerno. Tutt’altro che una coincidenza dal punto di vista di amministratori, operatori ambientali e volontari che ogni estate devono lottare contro la piaga dei roghi come contro i mulini a vento. E ora l’esasperazione tocca nuove vette.
Non sono solo i politici ma anche gli uomini di chiesa a far sentire la propria voce per condannare i comportamenti, a volte sconsiderati ma altre apertamente criminali, di chi appicca le fiamme che poi devastano i boschi e le montagne. Al coro di condanna si aggiunge don Luigi Pierri che, da Pellezzano, non usa mezzi termini e non perdona i responsabili della devastazione ambientale: »Che scempio. La Valle dell’Irno è tutta un rogo. Fa bene la natura a rivoltarsi contro l’uomo. Dovremmo camminare in punta di piedi rispettando il mondo che ci ospita, invece crediamo di essere i padroni».
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