Nella notte tra il 18 e il 19 agosto, due detenuti del carcere di Napoli Poggioreale sono riusciti a evadere utilizzando il metodo tradizionale del buco nel muro per poi calarsi dalla cinta con una corda rudimentale. I fuggitivi sono l’algerino Souki Mahrez, 32 anni, e il siriano Kazem Mohmed Elokla, 23 anni, entrambi detenuti per il reato di rapina.
L’allarme dell’Osapp sulla sicurezza delle carceri
A denunciare l’accaduto è stato l’Osapp – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, per voce del segretario generale Leo Beneduci. Secondo il sindacalista, l’evasione sarebbe avvenuta tra le 3 e le 4 del mattino, approfittando della ridotta presenza di personale durante il periodo estivo.
Beneduci ha sottolineato come la carenza di organico, stimata intorno al 30% su scala nazionale, stia compromettendo i requisiti minimi di sicurezza e funzionalità degli istituti penitenziari italiani.
Criticità nel sistema penitenziario
Il leader dell’Osapp ha ribadito che il problema non riguarda solo Napoli, ma la maggior parte delle carceri italiane, segnalando aggressioni frequenti, perdita di autorità dello Stato nelle strutture detentive e disaffezione del personale penitenziario. A ciò si aggiungono difficoltà nei concorsi pubblici, con il 20-25% di defezioni, che non compensano i pensionamenti.
Uno dei due evasi è stato catturato
Nel frattempo, arriva la notizia che uno dei due detenuti è già stato catturato. Le ricerche proseguono per rintracciare il secondo fuggitivo, mentre l’episodio riaccende il dibattito sulle condizioni del sistema carcerario italiano e sulla necessità di un intervento urgente da parte del Ministero della Giustizia.