Il “carico di Ferragosto” era pronto ad arrivare nella maniera più clamorosa: dall’alto, trasportato da un drone. Ma i controlli della polizia penitenziaria hanno impedito che, fra le celle del carcere di Fuorni, giungesse un maxi quantitativo di sostanze stupefacenti oltre che a diverse schede sim. È l’operazione portata a termine nella mattinata di ieri dal personale in servizio nell’istituto di via del Tonnazzo che, ancora una volta, vive di situazioni di illegalità che vengono contrastate soltanto all’impegno degli agenti che, nonostante gli organici ridotti, riescono sempre più spesso ad impedire ingressi illeciti.
La vicenda è stata ricostruita dal segretario regionale del sindacato Osapp, Vincenzo Palmieri. Già nella notte fra giovedì e ieri, infatti, il personale di sorveglianza aveva notato all’esterno del carcere di Fuorni alcuni “movimenti sospetti”. Non a terra ma in cielo: gli agenti, infatti, avevano avvistato nell’oscurità il passaggio di un drone che, poi, si è immediatamente dileguato facendo perdere le sue tracce. E già dall’alba, dunque, il personale della penitenziaria ha rafforzato i controlli, tenendo sotto stretta osservazione l’area esterna della struttura detentiva della città d’Arechi. Verifiche che hanno dato esito positivo: nell’area dell’intercinta muraria, infatti, è stato ritrovato “l’oggetto volante”. Qualcosa deve essere andato storto: il dispositivo, infatti, è precipitato al suolo a causa della presenza attorno alle sue alette di un lungo filo. Una lenza da pesca che si è incastrata attorno alle parti del dispositivo che gli consentono di spiccare il volo. All’estremità finale di questa lenza da pesca – lunga poco meno di un metro – era attaccato un voluminoso sacchetto. Che conteneva, appunto, il “carico di Ferragosto” per i detenuti del carcere di Salerno: nella busta, infatti, gli agenti della penitenziaria hanno ritrovato 400 grammi di hashish e circa 200 grammi di cocaina (una parte era stata già “cotta” e trasformata in crak). Non solo: nel sacchetto ritrovato all’estremità del drone erano contenute anche numerose schede sim per telefoni cellulari.
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