Non c’è alcun rimpianto ma la semplice constatazione di una condizione che – senza un’inversione di tendenza – non potrà che peggiorare: «Dopo tanti anni chiudo e vado altrove, ma i salernitani? Vogliono lasciare ai loro figli un centro storico ridotto in queste condizioni? È come se gli abitanti di questa città avessero deciso di spurare sul tesoro che hanno. Anche la “Salerno bene” che abita negli appartamenti al centro storico, si volta dall’altra parte». Perché mentre tra i vicoli della parte antica della città si raccolgono firme e ci si organizza per far fronte all’emergenza sicurezza che si sta registrando da settimane, da una delle botteghe storiche di via dei Mercanti la prospettiva è completamente diversa rispetto alle sensazioni dei residenti. «Che ci possano essere degli episodi di furti mi sembra fisiologico per una città delle dimensioni e con il numero di abitanti che ha Salerno ma certamente non parliamo di fenomeni paragonabili a quelli che si registrano in grandi città come Napoli o come Milano – l’analisi dell’artigiano che, dunque, getta acqua sul fuoco delle polemiche per la carenza di sicurezza -. È vero che negli ultimi periodi ci sono stati più furti ma si tratta di oggetti di poco conto, come cellulari, e l’incidenza è comunque minima. I turisti non si sentono certamente in percolo».
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Sos sicurezza a Salerno: «I servizi la vera emergenza»
di Eleonora Tedesco
Il viaggio fra le botteghe del centro storico: «Altro che furti, sul turismo solo numeri e scarsa accoglienza: qui fotografano i rifiuti»

- Pubblicato il 14 Agosto 2025
- Tags: salerno, sos sicurezza
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