Che sia più o meno bella o comoda non ha importanza: i prelievi che sono stati effettuati ieri mattina sulla nuova spiaggia fra Torrione e Pastena serviranno a stabilire se ci sono elementi che possono nuocere alla salute dei bagnanti. Dopo le polemiche e le segnalazioni (con esposti) degli scorsi giorni, infatti, la Procura di Salerno ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, sulla vicenda: il sostituto procuratore titolare delle indagini ha delegato i finanzieri della sezione navale della Compagnia di Salerno, agli ordini del capitano Alessandro Chierighini, di coordinare i prelievi e il campionamento della sabbia che sarà analizzata dai tecnici dell’Arpac. E ieri mattina, di buon ora, i baschi verdi accompagnati dagli addetti dell’Agenzia regionale per l’ambiente hanno effettuato prima un sopralluogo e poi un prelievo dei campioni del materiale utilizzato per “allargare” l’arenile della zona orientale.
Saranno, quindi, le analisi sui campioni a fugare ogni dubbio sulla spiaggia che è il risultato del ripascimento compreso nel più ampio piano di tutela della costa dall’erosione. A sollevare per primi seri dubbi sulla salubrità della sabbia di quella che ormai i salernitani hanno ribattezzato “Universo beach” sono stati per primi i consiglieri del Movimento 5 stelle, Claudia Pecoraro, e di Forza Italia, Roberto Celano, dopo che, nel corso di una seduta della commissione Urbanistica è emerso che il materiale utilizzato per la sabbia non è pienamente conforme a quello previsto dal capitolato. E l’errore sarebbe dovuto a un difetto di verifica nella catena dei controlli. Inoltre manca anche il collaudo.
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