FISCIANO/EBOLI – Carmine Fiorillo è tornato a casa. Una notizia che in molti, a Eboli, aspettavano da mesi con il fiato sospeso e con il cuore pieno di speranza. Dopo il terribile incidente che lo ha visto coinvolto lo scorso novembre, quando un albero gli è crollato addosso nel campus universitario di Fisciano dove seguiva un corso di formazione, ora Carmine, 25 anni, può finalmente abbracciare la sua famiglia, i suoi amici, la sua comunità.
«Ci vuole un miracolo», dissero allora i medici, pochi giorni dopo l’incidente. E in tanti, nella parrocchia del Sacro Cuore dove Carmine è volontario, si aggrapparono proprio a quella parola: miracolo. «Il miracolo c’è stato», raccontano adesso con un sorriso commosso i volontari che in questi lunghi mesi non hanno mai smesso di pregare per lui. Hanno organizzato veglie di preghiera, momenti di riflessione. La speranza, in quella comunità, non si è mai spenta. Ed è stata ripagata.
(f.f.)
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