Hanno sperato e cercato. Per un bel po’ di tempo si sono augurati che fosse stata solo colpa del vento che negli scorsi giorni ha soffiato forte soprattutto nella zona di via Irno. Invece nulla, nessuna traccia né dell’asta e men che meno della bandiera. L’accaduto, alla fine è chiaro e non si presta a fraintendimenti: qualcuno – non si sa quante persone – si è introdotto nello spazio del Centro sociale Jan Assen (ex Asilo Politico), si è arrampicato e ha portato via esclusivamente la bandiera della Palestina esposta in solidarietà al popolo di Gaza, vittima di una guerra dai contorni genocidiari. «È stato un vile atto sionista», è la conclusione di Frenz Cittadino che, in rappresentanza dei militanti del Centro sociale, ha denunciato quanto accaduto negli ultimi giorni.
Non è soltanto negli ultimi anni che i militanti dell’ex Asilo Politico manifestano e si schierano in favore della popolazione palestinese e, di recente, anche uno dei film del cineforum ha avuto come focus il conflitto israelo-palestinese. In questo caso, però, l’attacco sembra essere mirato proprio a colpire la militanza “pro Pal” degli attivisti, considerando che le altre due bandiere che sventolano sul tetto dell’ex Asilo sono rimaste al loro posto senza alcun problema. Resta il fatto, poi, che in città, si vedono qua e là spuntare – sempre di più negli ultimi periodi – dalle finestre e dai balconi altre bandiere con i colori della Palestina. E la sparizione della bandiera rappresenta anche l’ennesimo furto che si è verificato negli spazi del Centro sociale Jan Assen che, negli scorsi mesi, è stato più volte “visitato” dai ladri che hanno portato via attrezzature ma anche alcuni soldi raccolti per le campagne benefiche che vedono protagonisti gli attivisti dell’ex Asilo Politico.