«Risultano debiti definitivamente accertati non regolarizzati». È il passaggio che emerge in una determina firmata dal responsabile del Ufficio Appalti del Comune di Salerno, Annalisa Del Pozzo, che fa “saltare” l’affidamento dell’area del solarium di piazza della Concordia, lo spazio che fu per anni occupato dalla nave Concord e che si trova in un profondo stato di degrado, ad un operatore economico. Niente da fare, dunque: sfuma nel nulla l’intenzione dell’Ente di Palazzo Guerra di dare nuova vita a quegli spazi, affidandoli ai privati un periodo non inferiore ai tre anni in attesa che scattino gli interventi programmati dall’Autorità Portuale per l’allargamento anche in quell’area del porto turistico Masuccio Salernitano. Ma c’è di più: la partecipazione a questo bando, adesso, costerà caro agli unici due operatori che hanno risposto all’appello del Comune. Così come previsto dalle norme, infatti, per loro è scattata una segnalazione all’Anac, l’Autorità anticorruzione guidata da Giuseppe Busia, per i provvedimenti del caso: l’istruttoria potrà portare anche al blocco delle attività delle società con la pubblica amministrazione.
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