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Spiagge “sbarrate”: esposto in Procura per il mare negato a Salerno

di Eleonora Tedesco
Arenili interdetti dai privati, Europa Verde va all’attacco. E il Comune si ricorda dei bagni nel pieno della stagione
Spiagge “sbarrate”: esposto in Procura per il mare negato a Salerno

La profondità degli arenili cittadini cresce ma non aumentano i diritti dei bagnanti a cui non sempre è consentito l’accesso libero e gratuito al mare, soprattutto nella zona orientale di Salerno. A denunciare le carenze negli accessi agli arenili è Europa Verde Salerno che ha presentato un esposto alla Procura in cui si documenta la situazione. «Tre chilometri di spiaggia completamente inaccessibili. Nessun varco. Nessun accesso pubblico. È questa la drammatica realtà che si registra nella zona orientale di Salerno dove interi tratti di costa risultano di fatto privatizzati, sbarrati, sottratti alla collettività. Una situazione che costituisce una grave violazione dei diritti di tutti i cittadini e una palese inosservanza della normativa vigente», chiarisce il portavoce provinciale Dario Barbirotti, ricordando la legge del 2011 che sancisce il diritto d’accesso libero e gratuito al mare. «Invece – continua Barbirotti – nella nostra città il mare sembra essere diventato un privilegio per pochi, mentre la maggioranza dei salernitani e dei turisti è costretta a fermarsi davanti a cancelli chiusi, recinzioni abusive e stabilimenti che occupano senza soluzione di continuità la battigia. Di fronte a questa palese ingiustizia abbiamo deciso di agire con una denuncia formale alla Procura. L’obiettivo è chiaro: fare luce su questa situazione inaccettabile e pretendere l’immediato ripristino della legalità». Un caso da tempo segnalato da Europa Verde che ha pubblicato numerose foto di spiagge inaccessibili. Sulla questione, poi, è tornato anche il Codacons Salerno che in una nota ha reso noto l’avvio delle operazioni di pulizia nell’area abbandonata dell’ex lido della polizia, a Torre Angellara: «Pur accogliendo con soddisfazione questo primo intervento, si precisa che si tratta solo di un passo iniziale: resta urgente una bonifica integrale dell’intera zona, unitamente alla garanzia di apertura regolare del varco, sia in estate che in inverno», la richiesta dell’associazione dei consumatori.
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