L’orgoglio per aver dato la svolta ad indagini importanti e, allo stesso tempo, ridotto i carichi di lavoro del tribunale; il dispiacere per lasciare dopo cinque anni un luogo che gli è entrato nel cuore. Ha gli occhi lucidi Giuseppe Borrelli quando parla del suo tanto amato mare della Costiera Amalfitana: l’ormai ex procuratore capo di Salerno, che domani si insedierà a Reggio Calabria, ha voluto salutare la stampa facendo un punto del suo quinquennio alla guida dell’ufficio giudiziario della città d’Arechi e, allo stesso tempo, facendo emergere l’amore per questa terra che l’ha fatto sentire davvero a casa.
La commozione
«Non è facile lasciare quest’ufficio: a Salerno ho goduto di una situazione di totale fiducia, ho vissuto in un posto spettacolare che mi ferisce il cuore doverlo lasciare. È difficile andare via ma la Procura di Reggio Calabria è un ufficio dove desideravo andare; significa tornare in un luogo dove ho svolto una parte della mia carriera vista la mia precedente esperienza a Catanzaro. Tornare in prima linea mi fa molto piacere: tra Reggio Calabria e Bologna non ho avuto esitazioni a scegliere».
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