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Eboli, la consigliera comunale va in bagno, salta la seduta

di Antonio Elia
La scuola Pietro da Eboli che ospita il consiglio comunale per i lavori infiniti di ristrutturazione dell'aula Bonavoglia
Eboli, la consigliera comunale va in bagno, salta la seduta

Aula della scuola Pietro da Eboli, pomeriggio d’estate. Si discute del teatro comunale di Salita Ripa. In un clima senza veleni. Il numero legale è appeso a un filo. Al primo appello si era arrivati alle 13 presenze necessarie con grande affanno. Iniziata la discussione, una consigliera comunale è uscita dall’aula per andare in bagno, per motivi improrogabili (doveva fare la pipì). L’opposizione ha colto l’attimo fuggente, il carpe diem per avvelenare i pozzi. Cosimo Naponiello (ex maggioranza) ha chiesto la conta dei presenti. Partito l’appello, le mani alzate erano solo 12. Una in meno per continuare i lavori. La consigliera comunale, rientrata frettolosamente in aula, ha rianimato il numero legale. Troppo tardi. Resurrezione fallita. Il presidente del consiglio comunale, Cosimo Brenga, ha “ingaggiato” una discussione numerica con Naponiello e Cosimo Pio Di Benedetto (opposizione) finchè il segretario comunale ha decretato la fine. La consigliera era in bagno, al momento della conta: la seduta è sciolta.

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