Sono al lavoro sia la Procura ordinaria che quella per i minori per chiudere il cerchio delle indagini sul caso della piccola Sofia (nome di fantasia), la bimba di quattro mesi ricoverata al “Ruggi” dopo essere risultata positiva alla cocaina nella serata di martedì e portata via dai genitori nel corso della mattinata di mercoledì: una fuga che si è conclusa nel pomeriggio di venerdì quando la famigliola è stata intercettata a Striano, centro del Napoletano, mentre cercava di allontanarsi da una struttura alberghiera.
La Procura per i minori di Salerno guidata da Angelo Frattini nelle ultime ore ha proceduto con i primi provvedimenti: il fratello più grande della piccola Sofia, di circa due anni, è stato già sottratto ai genitori e affidato a una struttura protetta. Nelle prossime ore, appena si avrà un quadro clinico completo e si comprenderà quando la bimba potrà essere dimessa dall’ospedale “Santobono” di Napoli (dove è stata condotta dopo il suo ritrovamento e viene costantemente sorvegliata), si avvieranno le procedure per affidare la bimba a una struttura e, contemporaneamente, anche quelle per la perdita della responsabilità genitoriale.
Nel frattempo, anche la Procura di Salerno è al lavoro per chiarire il caso, acquisendo le informazioni dei carabinieri della Compagnia di Salerno – agli ordini del maggiore Antonio Corvino – che hanno lavorato alacremente per riuscire a ritrovare la piccola dopo la fuga dal reparto di Pediatria dell’ospedale “Ruggi”. Dopo il ritrovamento in strada a Striano, i genitori (una giovane coppia di senza fissa dimora d’origine marocchina che, nel corso del tempo, si erano stanziati prima a Santa Cecilia di Eboli e poi a Pontecagnano Faiano) sono stati lungamente interrogati in caserma prima di essere rilasciati: dalle loro dichiarazioni, non sarebbero emerse giustificazioni valide per l’accaduto, né elementi tali da poter chiarire come la piccola Sofia sia rimasta intossicata dalla cocaina (da subito, la madre ha scacciato l’ipotesi di un avvelenamento avvenuto attraverso l’allattamento). Nei loro confronti, adesso, la Procura è pronta ad avanzare le ipotesi di reato di sottrazione di minore, maltrattamenti e lesioni gravi colpose sia per l’intossicazione da cocaina che per la fuga dall’ospedale “Ruggi”. Non è da escludere che venga contestato loro anche la resistenza a pubblico ufficiale per quanto accaduto nel corso della fuga e anche al ritrovamento: i due, infatti, una volta intercettati in strada a Striano, hanno cercato di impedire ai soccorritori del 118 di prendere in carico la piccola per condurla in ospedale.
Salerno, in fuga con la bimba: genitori nei guai
di Alessandro Mosca
Il caso della piccola di 4 mesi positiva alla cocaina: tolti i figli alla coppia di marocchini, s’ipotizzano le lesioni gravi

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