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Ritrovata la bimba portata via dal Ruggi

di Alessandro Mosca
La piccola di 4 mesi positiva alla cocaina intercettata in strada a Striano dopo due giorni di fuga: genitori sotto torchio
Ritrovata la bimba portata via dal Ruggi

Dopo due giorni di ricerche serrate, si è conclusa con un lieto fine la vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso la provincia di Salerno. La piccola Sofia (nome di fantasia), neonata di quattro mesi positiva alla cocaina, è stata ritrovata sana e salva dai Carabinieri della Compagnia di Salerno agli ordini del maggiore Antonio Corvino.

La bimba era stata portata via mercoledì mattina dal padre dal reparto di Pediatria dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, dove era ricoverata per accertamenti. Il ritrovamento è avvenuto a Striano, al confine con l’Agro Nocerino Sarnese, dopo una segnalazione da parte del personale di una struttura alberghiera.

La dinamica della fuga: genitori rintracciati in strada

Le forze dell’ordine sono intervenute nel primo pomeriggio di ieri, dopo una segnalazione giunta da un hotel di Striano. Il personale della struttura aveva notato la presenza di una giovane coppia di origine marocchina accompagnata da una neonata, sospettando si trattasse della famiglia in fuga.

I Carabinieri, con la collaborazione dei colleghi della Stazione locale e della Compagnia di Torre Annunziata, si sono subito attivati, ma giunti all’hotel hanno appreso che la famiglia si era appena allontanata.

La famigliola è stata individuata in strada poco distante: la piccola è stata immediatamente affidata ai sanitari intervenuti con automedica e ambulanza da San Gennaro Vesuviano e San Giuseppe Vesuviano, alla presenza degli assistenti sociali.

I genitori sono stati condotti in caserma a Salerno, dove sono stati interrogati a lungo. La loro posizione è ora al vaglio della Procura, che valuterà la perdita della responsabilità genitoriale e possibili contestazioni penali.

L’inizio dell’incubo: la sottrazione dall’ospedale

Le ricerche erano partite nella mattinata di mercoledì, quando intorno alle 9.30 il padre della neonata si era introdotto nel reparto di Pediatria del Ruggi e aveva portato via la figlia, eludendo la sorveglianza. Successivamente, raggiunto dalla compagna, la famiglia si era data alla fuga a bordo di un furgone bianco.

Una prima traccia del mezzo era stata rinvenuta a Campolongo di Eboli, attraverso le telecamere di videosorveglianza. Le ricerche si erano concentrate tra Santa Cecilia, dove la famiglia aveva vissuto per un periodo, e Pontecagnano Faiano, dove si era trasferita di recente.

Intossicazione da cocaina: accertamenti ancora in corso

Sofia era arrivata al Ruggi la sera di martedì in stato soporoso. Gli accertamenti avevano rivelato una positività alla cocaina, non avvenuta per via dell’allattamento, ma da assunzione diretta. Una circostanza gravissima che ha allertato immediatamente autorità sanitarie e forze dell’ordine.

Il successivo gesto del padre ha aggravato la situazione, trasformando una vicenda sanitaria già drammatica in un caso giudiziario complesso.

Genitori sotto inchiesta: si attende il pronunciamento della Procura

I due giovani genitori, senza fissa dimora e di circa vent’anni, sono ora sotto indagine. Le motivazioni che li hanno spinti a portare via la bimba dall’ospedale restano ancora poco chiare, ma sarà la magistratura a stabilire le responsabilità e a definire il destino della responsabilità genitoriale.

Nel frattempo, la piccola è stata riportata in ospedale per ulteriori controlli. Le sue condizioni, fortunatamente, non destano preoccupazione.

Un caso che mette al centro la tutela dei minori e che, ancora una volta, dimostra l’efficacia della rete di collaborazione tra cittadini, strutture e forze dell’ordine.

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