Gli amici si vedono nel momento del bisogno, nella vita così come nelle infinite strade del calciomercato. Un mantra noto anche a un direttore sportivo esperto come Daniele Faggiano che nella settimana appena iniziata vuole inserire gli ulteriori tasselli richiesti dall’allenatore Giuseppe Raffaele per far sì che la Salernitana possa trovare gli «innesti ancora da fare» richiesti dal tecnico al termine del primo test della stagione contro i dilettanti dell’Alba Cittareale Alto Lazio.
Gli amici, dunque. Come Pasquale Foggia: l’ex trequartista granata adesso “deus ex machina” del Pescara neopromosso in serie B anche negli ultimi giorni ha intrattenuto diverse telefonate con l’operatore di mercato granata. Nel solco di un rapporto antico, solido e che, adesso, potrà trovare nuova linfa realizzando un duplice obiettivo di rinforzare le rispettive squadre. I dialoghi si sono intensificati, dunque, setacciando la lista dei rispettivi obiettivi. Sono cinque, in particolare, i profili seguiti da Faggiano, quasi tutti in uscita dagli adriatici che, con il salto di categoria e l’arrivo di Vivarini in panchina, invitabilmente cambieranno volto: il difensore centrale Pellacani (di rientro da un infortunio e amatissimo dai tifosi abruzzesi), i centrocampisti Meazzi e Squizzato, gli attaccanti Bentivegna e Tonin. Quest’ultimo è profilo che piace, intriga molto pure Raffaele. A Pescara, invece, potrà finire (almeno) qualcuno degli esuberi della rosa granata, le spine che pesano – e non poco – anche sul monte ingaggi di un club che adesso proverà a seguire la stella polare della sostenibilità. Quattro nomi, uno per reparto. Sepe può essere l’idea buona per la porta degli abruzzesi, viene apprezzato da Vivarini per la sua abilità a giocare coi piedi. C’è un grande ma, però: l’ingaggio “monstre” che dovrà essere spalmato e che, probabilmente, dovrà vedere una compartecipazione dell’ippocampo. Per la difesa, poi, il profilo segnato col rosso dal Pescara è quello dell’austriaco Daniliuc: è l’ipotesi più difficile visto che il calciatore – nonostante le ultime annate deludenti – punta alla massima serie o a un’esperienza all’estero. Pescara potrà essere la destinazione anche di Legowski, mediano di rientro dopo non aver praticamente lasciato il segno all’Arechi mentre i dialoghi delle ultime ore hanno inserito nel poker di possibili obiettivi anche Tongya, il duttile esterno il cui futuro resta ancora tutto da definire. Insomma, il piatto è molto ricco: alla fine dei contatti, l’impressione è che qualche operazione si farà, portando nuova linfa a Pescara e Salernitana.
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