Duecentomila euro per i canoni delle lampade votive al cimitero di Nocera Inferiore. È la somma che il Comune intende racimolare per il 2025. Nei giorni scorsi è stata avviata la riscossione. La procedura è in capo all’ente di piazza Diaz, dopo che nel 2013 è stata rilevata la responsabilità dalla vecchia gestione privata. Infatti, nel 1963 fu stipulato un appalto cinquantennale con una ditta privata, procedura che fu rinnovata nel 1985 e nel 1988. L’impresa si occupava della fornitura e della distribuzione di energia elettrica e della gestione delle lampade votive.
Le verifiche
Venuto meno il rapporto con il Comune di Nocera Inferiore, «benché diffidata» si legge in determina, la ditta «non ha provveduto alla consegna degli elenchi di tutti gli utenti e dei relativi contratti di abbonamento per le lampade votive in essere alla data di cessazione del contratto». Per questo motivo Palazzo di Città, «per verificare l’effettiva corrispondenza tra i contratti depositati e le utenze allacciate, ha commissionato apposito censimento a ditta specializzata nel settore».
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