Sul caso del concerto del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev è calato il sipario e l’esibizione del maestro cancellata dal cartellone della rassegna “Estate da Re”, finanziata dalla Regione Campania e diretta da Antonio Marzullo, lo stesso direttore artistico del Teatro Verdi. Ed è proprio al podio del Massimo salernitano che guarda Antonio Cammarota, capogruppo al consiglio comunale de “La Nostra Libertà” e presidente della commissione Trasparenza, che chiede che gli stessi criteri e quegli stessi valori che hanno portato alla cancellazione del concerto del direttore d’orchestra legato personalmente e idealmente a Vladimir Putin siano ugualmente validi (e da ribadire) anche nel caso di Daniel Oren, direttore del Verdi. «La Regione Campania – scrive in una nota il presidente – su pressioni politiche annulla alla Reggia di Caserta il concerto del celebre maestro russo Gergiev solo perché filo putiniano. Con lo stesso criterio allora si mandi via l’israeliano Daniel Oren dal Teatro Verdi di Salerno, finanziato proprio dalla Regione Campania».
Il consigliere comunale Cammarota depositerà la richiesta al sindaco, Vincenzo Napoli, e alle commissioni consiliari competenti. «Israele – prosegue Cammarota – sta compiendo un genocidio e si è macchiato dell’eccidio atroce di oltre 30mila bambini palestinesi e lo stesso Consiglio comunale di Salerno ha votato una mozione di condanna».
++++ L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO ++++
«Oren via dal Verdi di Salerno perché legato a Israele»
di Eleonora Tedesco
Cammarota invoca lo stesso metro di giudizio per il direttore del Verdi dopo lo stop al russo Gergiev

- Pubblicato il 22 Luglio 2025
- Tags: daniel oren, salerno, teatro verdi
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