Dalle gare per le opere infrastrutturali più importanti, come il nuovo ospedale o il restyling da 100 milioni dello stadio Arechi, agli affidamenti dei servizi anche di pubblica utilità, agli appalti più modesti, di importi decisamente inferiori, la parola d’ordine è sempre e comunque: trasparenza. Non si comprende, allora, quali siano i “pericolosi” dati sensibili che le società sportive che partecipano al bando per l’affidamento per otto anni in concessione dei campi “De Gasperi” e “Settembrino” devono avere il diritto di nascondere. Manco fossero operatori economici che si occupano di infrastrutture strategiche o militari, le società in gara, si legge nel disciplinare, possono «allegare una dichiarazione firmata contenente i dettagli dell’offerta coperti da riservatezza, argomentando, in modo congruo le ragioni per le quali eventuali parti dell’offerta sono da segretare. A tal fine, il concorrente – si aggiunge nel bando del De Gasperi . allega anche una copia firmata della relazione tecnica adeguatamente oscurata nelle parti ritenute costituenti segreti tecnici e commerciali. Resta ferma, la facoltà della stazione appaltante di valutare la fondatezza delle motivazioni addotte e di chiedere al concorrente di dimostrare la tangibile sussistenza di eventuali segreti tecnici e commerciali».
Insomma, ci sarà certamente una ragione che spiega perché gli uffici comunali hanno inserito nel bando questo passaggio inedito che risulta ostico da interpretare anche agli stessi operatori. Ma le anomalie contenute nel disciplinare di gara non finiscono qui. La situazione, infatti, si complica rispetto ai criteri di valutazione dell’offerta tecnica e, in particolare in riferimento al punteggio assegnato alle società sportive che si presentano insieme. «L’amministrazione – si precisa – procederà all’assegnazione del punteggio attribuendo 4 punti per ogni componente dell’Associazione temporanea di scopo o delle Federazioni sportive nazionali, fino a un massimo di 16 punti. In caso di partecipazione singola, il punteggio attribuito sarà pari a 4 punti». La ratio è chiara ed è quella di incoraggiare la collaborazione tra le società: ma perché soltanto 4? E, soprattutto, perché, anche in questo caso con modalità inedita si attribuisce un punteggio a ciascuna delle società in cordata?
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