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Eboli, negoziante rapinato della collana d’oro

di Francesco Faenza
L’esercente stava aprendo la tabaccheria alle 5.30 del mattino quando un uomo armato di coltello lo ha ferito alla mano e derubato
Eboli, negoziante rapinato della collana d’oro

È iniziata nel sangue e nella paura la giornata di martedì per Cosimo R., commerciante di Eboli. Intorno alle 5:30 del mattino, nel rione Molinello, l’uomo ha aperto come sempre il proprio negozio di tabacchi. Pochi secondi dopo, è stato aggredito da un rapinatore armato di coltello, che l’ha colpito alla mano e gli ha strappato dal collo una collana d’oro.

Colluttazione violenta: il rapinatore fugge

Nonostante la ferita alla mano e la minaccia dell’arma, il commerciante ha reagito. Ne è nata una colluttazione, durante la quale il malvivente, probabilmente colto di sorpresa dalla determinazione della vittima, ha deciso di fuggire.
Indossava una tuta nera con cappuccio, scarpe bianche, era basso e robusto. Secondo alcune testimonianze, non era la prima volta che quell’uomo entrava nel negozio.

I carabinieri indagano, ma mancano le telecamere comunali

Allertati immediatamente, sul posto sono giunti i carabinieri del nucleo operativo, coordinati dal capitano Greta Gentili. Le indagini si sono concentrate su alcuni sospetti già noti nel quartiere, in particolare due fratelli tossicodipendenti.
Tuttavia, come spesso accade a Eboli, l’assenza di un sistema pubblico di videosorveglianza complica le operazioni.

“Nel Comune dei marziani – scrivono i cittadini indignati – si continua a vantare un sistema di telecamere che semplicemente non esiste.”

La caccia al rapinatore passa dalle telecamere private

Per i militari, l’unica possibilità è quella di recuperare immagini da telecamere private. E così, anche stavolta, si è ripetuta la scena: negozi vicini contattati, immagini acquisite. Alcune riprese del tabacchino sono ora al vaglio degli investigatori, ma il volto del rapinatore non è nitido.

Nel frattempo, emerge che uno dei due fratelli sospettati è ricoverato in una comunità fuori regione, mentre l’altro si aggirava nei paraggi nei giorni precedenti.

Ferito ma non grave: il tabaccaio curato al pronto soccorso

Dopo la rapina, Cosimo R. si è recato al pronto soccorso dell’ospedale di Eboli. La ferita alla mano ha richiesto diversi punti di sutura, ma non ha compromesso la funzionalità dell’arto. Il commerciante potrà tornare presto al lavoro, ma resta lo choc per l’aggressione subita a inizio giornata.

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