Un drammatico episodio di violenza domestica ha sconvolto la tranquillità della località Aspruniata, tra le frazioni Santa Lucia e Sant’Anna di Cava de’ Tirreni. Intorno alle 2 della notte, il silenzio estivo è stato infranto dalle sirene di ambulanze e volanti della Polizia di Stato: si stava consumando un tentato femminicidio all’interno di una abitazione.
L’aggressione: sette coltellate alla moglie mentre dormiva
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Vincenzo Romano, 40 anni, muratore, ha impugnato un coltello da cucina e ha raggiunto la camera da letto dove dormiva la moglie, Veronica C., 35 anni, madre dei suoi due figli piccoli. Senza alcun preavviso, l’ha colpita con sette fendenti all’addome e in altre parti del corpo.
Subito dopo l’aggressione, l’uomo ha cercato di togliersi la vita, tagliandosi le vene con lo stesso coltello. È stato lui stesso, secondo quanto emerso, a chiamare il 112, chiedendo aiuto.
Corsa contro il tempo: entrambi ricoverati in ospedale
Sul posto sono accorse due ambulanze, un’auto medica e numerosi agenti delle forze dell’ordine. Le condizioni della donna sono apparse subito critiche: trasportata d’urgenza all’ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo di Cava de’ Tirreni, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico all’addome.
Attualmente si trova ricoverata in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. Anche l’uomo è in ospedale, piantonato dalla polizia su disposizione della Procura di Nocera Inferiore, con l’accusa di tentato omicidio.
I figli dormivano nella stanza accanto: illesi ma sotto choc
In casa erano presenti anche i due figli piccoli della coppia, una bambina e un maschietto, che stavano dormendo nella loro cameretta. Fortunatamente, non si sono accorti di nulla. I servizi sociali e le autorità competenti valuteranno ora l’affidamento e il supporto psicologico per i minori.
Nessun precedente, ma una relazione in crisi
Secondo alcune testimonianze, la coppia non aveva mai dato segni di liti violente o problematiche evidenti. Tuttavia, negli ultimi tempi, il loro rapporto sarebbe stato segnato da forti tensioni e instabilità emotiva. Nulla, però, lasciava presagire un epilogo così violento.
Un tragico déjà vu: il ricordo di Nunzia Maiorano
L’episodio richiama alla memoria un altro tragico fatto di sangue accaduto proprio a Cava de’ Tirreni nel gennaio 2018, quando Nunzia Maiorano, madre di tre figli, fu uccisa a coltellate dal marito. La città, da allora, ha promosso iniziative e premi in sua memoria, a sostegno della lotta contro la violenza di genere.
L’appello alla denuncia e alla prevenzione
Ancora una volta, la cronaca ci consegna una storia di violenza tra le mura domestiche, consumata nel silenzio. È fondamentale che le vittime si sentano sostenute e libere di denunciare, anche quando mancano segnali evidenti. Le istituzioni, intanto, ribadiscono l’impegno nel contrastare ogni forma di violenza contro le donne.