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Battipaglia, Francese senza maggioranza. Provenza: «Si dimetta»

Il gruppo “Battipaglia Futura” diserta il Consiglio e decreta la frattura
Battipaglia, Francese senza maggioranza. Provenza: «Si dimetta»

La maggioranza consiliare che sostiene la sindaca Cecilia Francese è ufficialmente entrata in crisi. Il segnale evidente è arrivato lunedì sera, quando il gruppo consiliare “Battipaglia Futura” ha disertato la seduta del Consiglio comunale, lasciando la sindaca e pochi fedelissimi soli in aula.

Assenti quattro consiglieri di maggioranza: seduta in seconda convocazione

I consiglieri Farina, Nicastro, Lenza e Vicinanza non si sono presentati. Con loro fuori dai giochi, la maggioranza è risultata numericamente azzoppata. Presenti in aula solo i consiglieri vicini alla sindaca: Marino, Ventriglia, Clemente, Greco, Toriello, Manzi, Cappelli e La Torre.

La seduta si è aperta solo in seconda convocazione e si è conclusa con un nulla di fatto. Dopo le due variazioni di bilancio discusse con la presenza dei sette consiglieri di minoranza, la maggioranza ha abbandonato l’aula, facendo mancare il numero legale. Il Consiglio è stato rinviato.

Se il PD fosse stato presente, la maggioranza sarebbe caduta

Elemento cruciale: i tre consiglieri del Partito Democratico (D’Acampora, Visconti e Zottoli) erano assenti. Se fossero stati presenti, la sindaca Francese non avrebbe più avuto i numeri, diventando minoranza. Un altro assente, Alessio Cairone del Psi, ha invece giustificato l’assenza.

Provenza (opposizione): “Francese si dimetta, mozione di sfiducia in arrivo”

Dura la reazione del consigliere di opposizione Giuseppe Provenza, che annuncia una mozione di sfiducia nei confronti della sindaca:

“La sindaca fugge davanti alle sue responsabilità, non ha più la maggioranza. Chiediamo le sue dimissioni. In caso contrario, avanzeremo una mozione di sfiducia insieme a tutte le forze politiche d’opposizione. Battipaglia merita rispetto.”

Movimento 5 Stelle all’attacco: “Il PD è complice, assenza strategica”

Il Movimento 5 Stelle di Battipaglia attacca frontalmente il Partito Democratico, definendolo “complice silenzioso” della crisi:

“Mentre l’amministrazione perde pezzi, il PD decide di non presentarsi. Invece di fare opposizione vera, spariscono, lasciando campo libero a una giunta in agonia. Questa è complicità, non opposizione.”

I pentastellati parlano anche di intrecci opachi e conflitti d’interesse tra opposizione e maggioranza, accusando i consiglieri PD di tenere in vita l’amministrazione Francese per calcoli politici legati alle prossime elezioni regionali.

Radici e Valori: “Il PD fa da stampella a Francese fino alle regionali”

Anche il movimento politico-culturale “Battipaglia Radici e Valori” si unisce al coro di critiche. In una nota scrive:

“Il PD è la stampella politica della sindaca Francese. La loro assenza in Consiglio è l’ennesima prova del patto di sostegno fino alle regionali. In cambio, il sindaco ricambierà col sostegno elettorale.”

Una crisi profonda che segna la fine di un ciclo

La crisi che investe il Comune di Battipaglia non è solo numerica, ma anche politica e morale. In un contesto segnato da assenze strategiche, accuse incrociate e sospetti di accordi sottobanco, si fa sempre più largo l’idea che l’esperienza amministrativa di Cecilia Francese stia arrivando al capolinea.

L’opposizione si prepara ora a formalizzare la mozione di sfiducia. Il futuro della città è appeso a un filo.

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