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Liste d’attesa infinite: così a Salerno le cure diventano impossibili

di Marcella Cavaliere
Il medico chiede altri esami a un paziente dopo la visita: il controllo è a ottobre, alcune prestazioni soltanto nel 2026
Liste d’attesa infinite: così a Salerno le cure diventano impossibili

Il tunnel della sanità spesso non sembra avere via d’uscita. Un controllo medico, per una visita effettuata pochi giorni fa presso un otorinolaringoiatra privato che ha prescritto una terapia, con ulteriore controllo fissato per il prossimo mese di ottobre, rischia di saltare perché la serie di accertamenti da prenotare e consegnare allo specialista – attraverso il Sistema sanitario nazionale – va ben oltre i tempi necessari.

È quanto accade in questi giorni a Salerno: alcuni esami necessari per completare lo screening richiesto dallo specialista, infatti, hanno una prima data utile per la prenotazione anche nel 2026. L’odissea di quanto l’intero sistema sia diventato un imbuto viene raccontato al quotidiano “la Città” da un paziente che, stufo di questa situazione, ha deciso di spiegare nel dettaglio la vicenda che lo ha visto protagonista. E che avrebbe un’unica soluzione: pagare i privati per riuscire ad effettuare tutti i controlli richiesti nei tempi – neanche brevissimi – richiesti.

Nel suo ampio giro degli ultimi giorni non risulta, per alcuni degli accertamenti, una data prenotabile al Centro unico di prenotazione dell’ospedale “Ruggi” di Salerno. E il costo di una Tac al collo e seni paranasali? Sempre al Cup di via San Leonardo la stima è di 92 euro e 50 centesimi. E gli esami del sangue? Il costo stimato per analisi specifiche e complesse presso un centro privato convenzionato è di 400 euro, ma solo nei primi giorni di ogni mese ticket alla mano, sale a mille euro o poco più se il budget pubblico è esaurito. E il budget, è cosa nota, si esaurisce nel giro dei primi giorni del mese.

Ma gli esami sono tanti altri e il paziente con problemi di salute da risolvere è costretto a girare, quando va bene, tra i diversi presidi di provincia dell’Azienda Universitaria di via San Leonardo o dell’Asl Salerno, e comunque potrebbe non avare in mano tutte le indagini da portare al medico nel tempo utile indicato, cioè ottobre.

+++ L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO +++

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