“L’Università degli Studi di Salerno, con tutta la sua Comunità di studenti, professori, ricercatori e personale tecnico-amministrativo, merita di esprimere una pagina rinnovata del proprio percorso, fondata sull’amore forte per questa Istituzione, sulla lealtà, la responsabilità e il dialogo franco, sulla capacità di inclusione, sulla compartecipazione e la trasparenza dei processi decisionali, sulla libertà profonda che deve essere fondamento dei momenti di scelta democratica, sull’abbandono di personalismi e forzature istituzionali“. Così i professori di Unisa Pietro Campiglia e Paola Adinolfi, che in una nota congiunta annunciano di ritirare la candidatura a rettore per convergere su Virgilio D’Antonio.
“Con questo spirito e con coraggio, in nome degli ideali che ci hanno visto uniti e convergenti sin dall’inizio del processo elettorale, insieme a un gruppo di figure autorevoli e responsabili, rappresentando idealmente tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo percorso, abbiamo deciso, dopo una intensa giornata di confronto e riflessione, di unire le nostre proposte per il futuro dell’Ateneo, affidando la sintesi delle progettualità autorevolmente espresse da Pietro Campiglia e Paola Adinolfi a Virgilio D’Antonio, insieme con il quale assumono l’impegno di realizzarle – prosegue la nota – Questo esito guarda al futuro lungo dell’Università degli Studi di Salerno, secondo un modello di forte discontinuità rispetto al passato, ed è basato su valori condivisi di ricomposizione che saranno garanzia per tutti – nessuno escluso – affinché ogni componente della nostra Comunità possa essere posta nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio ruolo e le proprie funzioni in un Ateneo che sappia accogliere e esaltare la dignità e le aspirazioni di ciascuno, preservando quelle esperienze virtuose che già oggi rappresentano un valore per l’università e il territorio“.
“Il sessennio a venire sarà caratterizzato da un forte rilancio progettuale, dal recupero della serenità delle relazioni interpersonali e istituzionali e dal rinnovato orgoglio di essere una delle più importanti Università italiane e del Mezzogiorno in particolare. Questo orgoglio oggi diventa assunzione di responsabilità e di tutto questo saranno garanti, in una logica di squadra e con pari dignità, coloro che sottoscrivono questo manifesto per l’Università del domani e, con noi, donne e uomini che hanno consentito con il loro decisivo apporto la svolta auspicata, dimostrando amore, rispetto e senso profondo di immedesimazione con l’Istituzione – concludono – Oggi inizia un nuovo percorso di governance dell’Ateneo salernitano, che ci vedrà sin da subito insieme in dialogo con ciascun Dipartimento per raccoglierne istanze e aspirazioni e portarle insieme a compimento“.
Si ritira dalla competizione anche Alessandra Petrone che in una nota aggiunge anche il suo endorsement per D’Antonio: «Desidero ringraziare tutto il mio elettorato per il consenso ottenuto, è stata una campagna elettorale vivace ma svolta in un clima di serenità. Ritiro la mia candidatura e rivolgo l’invito a tutti i docenti, studenti e personale tecnico amministrativo che avevano espresso il voto per la mia persona a esprimere lo stesso consenso per il Prof. Virgilio D’Antonio».
Anche Carmine Vecchione ha annunciato di abbandonare la corsa, convergendo a sua volta su D’Antonio che a questo punto resta candidato unico in vista del secondo turno previsto per il 7 e 8 luglio: in quella circostanza dovrà conquistare la maggioranza dei votanti. Un passaggio formale prima di essere incoronato nuovo rettore.