Un’importante operazione condotta dai Carabinieri del Reparto Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, ha portato al sequestro preventivo d’urgenza di un villaggio turistico in corso di realizzazione a Marina di Camerota (SA).
La struttura sorgeva a ridosso della costa, in un’area di altissimo valore ambientale e paesaggistico, ricadente all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Cilento.
Il cantiere si trovava in una zona soggetta a vincolo paesaggistico e ambientale ai sensi del D.Lgs. 42/2004, nonché ricompresa nella zona “CIRA” del Piano Territoriale Paesistico del Cilento Costiero. Le verifiche hanno messo in luce gravi violazioni edilizie e ambientali, sfociate nel sequestro d’urgenza dell’intero complesso.
Lottizzazione abusiva: oltre 60 unità immobiliari realizzate illecitamente
Secondo quanto emerso dagli accertamenti, si è proceduto alla trasformazione non autorizzata di una preesistente struttura turistico-ricettiva in un complesso residenziale-commerciale.
In particolare, sarebbero state realizzate abusivamente:
- 23 unità immobiliari ad uso abitativo (A/3)
- 3 unità a uso commerciale (C/1)
- 3 unità adibite a deposito (C/2)
- 35 box auto con pensilina (C/7)
Tutti gli immobili, in cemento armato, risultano autonomi, indipendenti e dichiaratamente destinati ad usi residenziali e commerciali, in sostituzione delle preesistenti strutture del villaggio turistico originario.
Accertamenti in corso e indagini per violazioni urbanistiche e ambientali
Gli elementi raccolti fanno ipotizzare una lottizzazione abusiva, attuata mediante un illecito mutamento della destinazione d’uso, con impatto devastante su un’area a tutela speciale.
L’attività rientra nel più ampio piano di contrasto all’abusivismo edilizio nelle aree protette e ha l’obiettivo di tutelare il patrimonio naturale e paesaggistico del Cilento, patrimonio dell’UNESCO.