Tre uomini — due di origine marocchina di 28 e 42 anni, e un cittadino cinese di 51 anni — sono stati arrestati nella giornata di ieri a Pompei, in provincia di Napoli, con le accuse di rissa aggravata, lesioni personali e danneggiamento. L’episodio, a tratti surreale, ha avuto come teatro l’esterno di un locale dove i tre si sono affrontati utilizzando piatti, bicchieri e posate.
L’agente fuori servizio scopre la rissa
A far scattare l’intervento è stato un agente del Commissariato di Portici-Ercolano, libero dal servizio, che ha notato la scena mentre si trovava nei pressi del locale. L’agente ha visto i tre uomini lanciarsi oggetti e affrontarsi in modo violento, armati di posate metalliche. L’episodio ha immediatamente richiamato l’attenzione delle forze dell’ordine.
I due marocchini bloccati per primi, il cinese arrestato dopo una colluttazione
I primi a essere fermati sul posto sono stati i due uomini di origine marocchina, entrambi già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali. Il cittadino cinese, invece, è stato bloccato dopo un inseguimento e una breve colluttazione con i militari dell’Arma. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di diverse posate rubate dai tavolini esterni del locale.
Accuse aggiuntive per il 51enne: furto e resistenza a pubblico ufficiale
Per l’uomo cinese, le contestazioni si sono aggravate ulteriormente. Oltre alla rissa, gli sono stati contestati anche i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, in seguito al tentativo di fuga e al possesso delle posate sottratte.
Sicurezza e decoro: un nuovo campanello d’allarme
L’episodio evidenzia ancora una volta l’urgenza di interventi sul territorio per garantire la sicurezza e contrastare episodi di degrado, anche in una località turistica come Pompei, frequentata ogni anno da milioni di visitatori. Le indagini proseguono per ricostruire con precisione le motivazioni della rissa e verificare eventuali altri coinvolti.