Nella mattinata di martedì 24 giugno 2025, i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 39 anni, originario di Napoli, indagato per tentata rapina pluriaggravata e rapina pluriaggravata di un’arma con relativo munizionamento.

Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Lagonegro, su richiesta della Procura della Repubblica.

L’assalto del 29 aprile: armi lunghe e panico in pieno centro

Secondo l’ipotesi accusatoria, il 29 aprile 2024, in pieno giorno, il 39enne, insieme ad altri tre complici, ha fatto irruzione armato di armi lunghe nella sede principale dell’ufficio postale di Sala Consilina, nel cuore del centro cittadino.

I malviventi hanno disarmato una guardia giurata che stava consegnando denaro destinato al pagamento delle pensioni e hanno sottratto due bolgette contenenti circa 90.000 euro in contanti, poi disperse durante la fuga.

Indagini serrate e ricostruzione dei fatti

L’immediato intervento dei Carabinieri ha consentito l’avvio di indagini che hanno portato a ricostruire la dinamica dell’assalto e a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’arrestato e dei suoi presunti complici.

Le forze dell’ordine stanno ora concentrando gli sforzi per identificare i basisti, presumibilmente residenti nella zona, che avrebbero fornito supporto logistico e informazioni essenziali per la riuscita dell’azione criminale.

Panico tra i cittadini e comunità sotto shock

La violenza e la spettacolarità dell’assalto hanno generato panico tra i presenti e profondo sconcerto nella comunità di Sala Consilina, ancora scossa dal grave episodio.

L’arrestato, presunto responsabile e al momento sottoposto alla presunzione d’innocenza, è stato trasferito presso il carcere di Napoli Poggioreale, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.