Il fiume Solofrana diventa un “cimitero” per i pesci e gli anfibi. Un fenomeno preoccupante, quello documentato e denunciato dai volontari del Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani. Una condizione di secca prolungata che ha avuto forti ripercussioni sulla fauna acquatica come testimoniano le immagini diffuse nei giorni scorsi. Istantanee per certi versi strazianti, con banchi di pesci abbandonati sul letto del corso d’acqua ormai prosciugato in diversi punti.

Le prime avvisaglie c’erano state – hanno raccontato le Sentinelle – durante un sopralluogo dello scorso 7 giugno in cui erano emersi i primi segnali di forte sofferenza della fauna acquatica del Solofrana e di un possibile allarme ambientale. Era stato infatti possibile osservare «pozze isolate, pesci in agonia, rane disidratate. Nei giorni successivi, le condizioni si sono rapidamente aggravate. Alla fine, il 10 giugno, gli animali ancora vivi sono stati ritrovati morti, adagiati sul fondo fangoso di pozze ormai quasi scomparse».