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Sarno, soldi e regali costosi a 13enne per sesso: arrestato

Un paio di scarpe di marca donate lo scorso maggio in cambio di una prestazione hot: 25enne in cella
Sarno, soldi e regali costosi a 13enne per sesso: arrestato

Una normale giornata familiare si trasforma in un incubo a Sarno, in provincia di Salerno, quando un padre nota un dettaglio insolito: il figlio tredicenne torna a casa con un paio di scarpe firmate, troppo costose per passare inosservate.

Alla richiesta di spiegazioni, il ragazzino non sa dare risposte convincenti. Così il genitore decide di rivolgersi alla Polizia di Stato, facendo scattare un’indagine che ha portato all’arresto di un giovane di 25 anni, accusato di gravi reati sessuali.

Conversazioni registrate e una denuncia che fa partire le indagini

Il padre del 13enne si presenta agli uffici della Polizia con un file audio in cui si ascoltano conversazioni tra il figlio e un giovane maggiorenne. I contenuti, secondo gli investigatori, sono inequivocabili.

Le successive indagini hanno portato all’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di D.S., classe 2000, residente a Sarno, eseguita nella giornata di ieri dalla Squadra Mobile di Salerno in collaborazione con il commissariato locale.

L’arresto e l’accusa: atti sessuali aggravati con minore

Il provvedimento, firmato dal GIP Carlo Bisceglia del Tribunale di Nocera Inferiore, è stato richiesto dalla Procura della Repubblica e riguarda un’accusa pesantissima: atti sessuali con minore aggravati dall’età della vittima.

Secondo le ricostruzioni degli investigatori, l’indagato avrebbe promesso regali e denaro in cambio di prestazioni sessuali, utilizzando metodi ritenuti manipolatori e predatori.

Il racconto del 13enne e le dichiarazioni shock

Il minore è stato ascoltato in forma protetta alla presenza di un magistrato e di uno psicologo specializzato. Ha raccontato di aver conosciuto l’indagato tramite un amico e di aver ricevuto proposte sessuali in cambio di compensi materiali.

Per ora non è stato disposto un incidente probatorio, ma una semplice assunzione di informazioni. Il contenuto della registrazione consegnata dal padre trova conferma nelle parole del ragazzo.

Sequestrati dispositivi elettronici: trovato materiale pornografico

Durante l’operazione è stata eseguita una perquisizione domiciliare, con il supporto della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica. Sono stati sequestrati dispositivi elettronici riconducibili all’indagato, al cui interno sarebbe stato trovato materiale pornografico, ora sotto analisi da parte degli inquirenti.

Procedimento in corso: il 25enne è in carcere a Salerno

Attualmente, D.S. è detenuto presso il carcere di Salerno. Si tratta, come previsto dalla legge, di una misura cautelare in fase di indagini preliminari: il giovane è da ritenersi non colpevole fino a sentenza definitiva.

Il provvedimento è soggetto a impugnazione. Nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio di garanzia del 25enne da parte del giudice.

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