Nottata di terrore e follia a Salerno per due tentativi di rapina che hanno rischiato di finire in tragedia fra spari e azioni violente. Ora è caccia a un bandito solitario in sella a uno scooter che, armato di una pistola di grosso calibro, ha seminato il panico.
Il racconto
Il primo episodio si è verificato intorno alle ore 2.30 in piazza Caduti Civili di Brescia, nel cuore di Pastena. Il tutto è stato ricostruito dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza del bar e dalle parole del gestore che ha reagito al tentativo di rapina, rischiando grosso: il malvivente, infatti, ha esploso un colpo di pistola che per fortuna è andato a finire nel bancone. “1 minuto e 8 secondi: tanto è durata questa notte una tentata rapina e un tentato omicidio con arma da fuoco ai danni miei e della attività commerciale gestita da me e mio cugino – la premessa del lungo messaggio social di Emanuele Avagliano che accompagna il video del blitz nel bar –. Erano circa le 2.30 e, nonostante fossimo quasi pronti per chiudere, alcune comitive di amici e clienti affezionati erano ancora presenti all’esterno. Ero nel laboratorio con le mie due dipendenti quando le grida di una cara amica richiamano immediatamente la mia attenzione. Un intruso si stava intrufolato dietro al bancone. Non avevo idea di cosa stesse accadendo, corro dietro al bancone e mi trovo di fronte un uomo con casco e passamontagna e con la pistola puntata in faccia verso di me“.
La paura
““Dammi i soldi. Apri la cassa. Muoviti!” le sue parole e la sua voce risuonavano ancora nella mia testa insistentemente. Non so cosa mi sia scattato dentro, ma ho pensato subito di difendere quel cassetto sporco di sudore, onesta e dignità con tutto me stesso. In quel cassetto c’era l’incasso di un sabato sera estivo che rappresenta non solo i nostri sacrifici, ma anche la tranquillità di affrontare una nuova settimana con un po’ più di serenità. Ho pensato al lavoro quotidiano che io e il mio socio facciamo per e con i nostri dipendenti, e a quanto fosse importante proteggere tutto ciò e i miei dipendenti da questo balordo“, prosegue Avagliano.
L’epilogo
“Senza pensarci, con la scopa che avevo tra le mani e con una determinazione che non pensavo di avere, inizio a colpirlo con forza in faccia e sulla testa, urlandogli contro “Esci, non ho niente e non ti do nulla!” La rabbia mi ha accecato in quel momento e non mi ha fatto ragionare. Lui ha reagito sparandomi con freddezza e senza scrupoli un colpo secco contro. Per fortuna e grazie a Dio, mi sono spostato in tempo evitando che il proiettile mi colpisse. L’adrenalina ha iniziato a scorrere ancora più velocemente nelle mie vene mentre continuavo a scacciarlo e ad inveirgli contro facendolo indietreggiare, finché finalmente è fuggito via. Ho rischiato la vita, ma per fortuna sono qui a raccontarlo. Bastavano due centimetri più in là e quel proiettile era dentro di me nella mia pancia”, conclude il lungo messaggio social che racconta il terrore della nottata a Pastena.
Il bis
Poco dopo, lo stesso bandito solitario in sella allo scooter ha tentato la rapina al distributore di carburante sulla tangenziale di Salerno, in direzione Sud. Ad avere la peggio, in questo caso, è stato il dipendente dell’attività che nel corso del tentativo è stato colpito alla testa con il calcio della pistola in possesso del malvivente. Su entrambi gli episodi indagano gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno agli ordini del vicequestore Elvio Barbati.