Si è conclusa nel pomeriggio di venerdì, proprio mentre il questore Giancarlo Conticchio illustrava i dettagli, l’operazione della Squadra Mobile della Questura di Salerno – agli ordini del vicequestore Elvio Barbati – con cui sono stati fermati i “predoni della notte”, i ladri autori della raffica di furti ai danni di attività commerciali – ben nove – verificatisi in soli 15 giorni lo scorso marzo. I poliziotti, infatti, hanno eseguito un ulteriore arresto: si tratta di Felice Ferrigno, 28enne residente a Pellezzano, destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
L’uomo, difeso dall’avvocato Daniele Olivieri, all’esito del blitz della mattinata, si era reso irreperibile ma gli agenti della Mobile sono riusciti a rintracciarlo nel pomeriggio, eseguendo la misura richiesta dalla Procura guidata da Giuseppe Borrelli e firmata dal gip del tribunale di Salerno. Proprio nell’ordinanza in cui vengono ricostruite tutte le risultanze investigative della Mobile, emergono i dettagli dei colpi, le modalità con cui sono stati eseguiti, gli “errori” commessi dai “predoni” nel corso dei loro raid. Ma, soprattutto, emerge il perché questi giovani si siano dati alle razzie con una costanza preoccupante: uno degli arrestati, infatti, da subito ha ammesso ai poliziotti che lo avevano bloccato di aver compiuto questi furti perché dipendente dalla droga.