Il primo weekend di vero caldo estivo a Salerno non ha segnato soltanto l’assalto alle spiagge. Perché nelle nottate dell’ultimo fine settimana il vero assalto è stato quello degli “sfascia macchine”, i malviventi che in spregio ad ogni regola distruggono i finestrini delle auto per appropriarsi del contenuto – spesso “povero” degli abitacoli. Un fenomeno che va avanti da tempo, a cadenza ritmica: in alcune settimane gli “assalti” – in particolare nelle ore notturne – sono continui e costanti mentre in determinati periodi è stata registrata una situazione di sostanziale calma.
Non, però, nelle nottate di venerdì e sabato dove diverse vetture – almeno sei – sono state danneggiate nella zona orientale: Mercatello e Pastena, in particolare, i quartieri dove si sono registrate le azioni degli “sfascia macchine”. Che, come detto, a fronte di bottini davvero miseri provocano danni ingenti ai proprietari delle auto che, al mattino, magari mentre erano pronti per recarsi al lavoro, trovano la bruttissima sorpresa. Costosa: per la sostituzione di un finestrino rotto, infatti, la spesa può arrivare anche a 200 euro. A questo, poi, si aggiunge l’amarezza di vedersi violata la propria auto che, nel mentre delle riparazioni, resta inevitabilmente fuori uso.
E nell’ultimo weekend, come detto, c’è stata una nuova – l’ennesima – intensificazione di questi furti che, in realtà, hanno più le sembianze di un raid vandalico. E quanto accaduto nelle ultime notti, però, ha permesso di far emergere anche un ulteriore elemento nelle indagini avviate ormai da mesi da parte delle forze dell’ordine che sono alla ricerca della persona (o delle persone) che a ripetizione danneggiano le vetture. Nel corso di un blitz in via Mauri, nel quartiere Mercatello, avvenuto nella serata di sabato, uno degli “sfascia macchine” ha infatti dimenticato “l’attrezzo del mestiere” utilizzato per distruggere i finestrini: il proprietario di una delle auto danneggiate, infatti, ha ritrovato nei pressi del suo mezzo – oltre ai tantissimi pezzi di vetro sia all’interno dell’abitacolo che all’esterno – anche un martello.
