Perché si celebri un matrimonio, indipendentemente dalla sessualità degli sposi, bisogna sempre e comunque essere in due. E, nel caso delle Fonderie Pisano, sembrerebbe che alla delocalizzazione non si riesca proprio ad arrivare. Cancellata l’ipotesi di Buccino, è stato definitivamente superato il tabù Salerno ma perché lo stabilimento traslochi da Fratte alla zona industriale dovrebbero almeno incontrarsi i soggetti coinvolti nella vertenza. Se, infatti, il presidente dell’Asi, Antonio Visconti, invitato al Comune a partecipare al Tavolo tecnico sul tema, dichiara di non aver alcuna preclusione rispetto alla delocalizzazione nell’area industriale della città, resta il fatto che dalla proprietà dello stabilimento non è arrivata nessuna richiesta in tal senso.
Ma, intanto, proprio a margine dell’incontro di ieri mattina, è arrivato un ulteriore assist – questa volta dai privati – per portare le Fonderie nella zona industriale: la proposta di rilevare un terreno (con annessi capannoni) da 70mila metri quadri ora in disuso, sito proprio nell’area industriale della città d’Arechi.