L’ultima seduta del consiglio comunale di Cava de’ Tirreni, che doveva essere un passaggio formale per l’istituzione dell’Azienda speciale consortile per i servizi sociali (Ascca), si è trasformata, a detta del sindaco Vincenzo Servalli, in una delle pagine più buie della politica cittadina. Durissima la presa di posizione del primo cittadino, che ha tuonato: «Se non viene sanata questa situazione, tutti a casa».
La soluzione? Convocare un nuovo consiglio comunale con all’ordine del giorno le stesse argomentazioni. Ma come si comporteranno i partiti del consesso civico? Si vedrà. Intanto, una delegazione del Partito democratico incontrerà il primo cittadino la prossima settimana.