Gran parte del pattinodromo comunale di Torrione è impraticabile ma per Teresa Falco, presidente del Centro sportivo italiano che ha in affidamento la struttura, non c’è nessun problema. «L’impianto è aperto – dice piuttosto infastidita al telefono – la pista è utilizzabile e le attività si svolgono regolarmente». Dunque, per la responsabile dello Csi Salerno tutto è al suo posto e non esiste nessun caso. Le aree interdette, che si notano anche dal lungomare, probabilmente sono solo un “optional” di una struttura che, invece, sembra avere gravi problemi di praticabilità. Perché la pista blu, quella esterna che si affaccia verso il mare, è stata transennata e l’unica pista utilizzabile, a tutt’oggi, sarebbe quella interna, dove s’allenano regolarmente i pattinatori. Il resto del pattinodromo, invece, è off-limits. Interdizione che è stata necessaria per problemi strutturali anche se il Comune non avrebbe emesso nessuna ordinanza ad hoc. Si sarebbe limitato a delimitare le aree a rischio.
I pericoli
Tutto, insomma, sembra passare sottotraccia, anche perché – ipotizza qualcuno – se si dovesse intervenire ufficialmente, dovrebbe essere chiusa l’intera struttura. Per rendersi conto come la situazione sia veramente ai limiti, non ci vuole molta fatica: basta fare una passeggiata al pattinodromo. Le transenne, che delimitano l’accesso ad un’area interdetta si notano immediatamente, così come i nastri segnaletici di colore bianco e rosso che vengono utilizzati generalmente per indicare zone di pericolo. Insomma che non ci sia nessun problema nessuno può crederlo, in quanto le immagini sono eloquenti. In particolare quella di una sorta di voragine che si è aperta nei pressi del muraglione di delimitazione dal mare ma anche lo scatto che immortala proprio lo stesso muro che, sulla parte esterna, ha un’enorme fessura.
+++L’ARTICOLO COMPLETO SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO CARTACEO+++