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Pagani, degrado in Villa comunale: pericoli ma niente giostrine

di Marco Visconti
Lo spazio verde non è stato ripristinato dopo l’uso per la Madonna delle Galline
Pagani, degrado in Villa comunale: pericoli ma niente giostrine

La Villa comunale di Pagani continua a versare in uno stato di degrado allarmante, nonostante i recenti tentativi di valorizzazione da parte di un gruppo di giovani durante la festa della Madonna delle Galline.

Nel corso dei festeggiamenti, era stato allestito un punto di ristoro all’interno della villa con l’intento dichiarato di rilanciare l’area. Ma l’effetto ottenuto è stato l’opposto: alcune giostre sono state rimosse, secondo quanto riferito dagli stessi organizzatori, perché ritenute pericolanti. Il risultato è oggi uno spazio spoglio e vuoto, con un lampione danneggiato dal quale fuoriescono fili elettrici scoperti, un grave rischio per la sicurezza, soprattutto dei bambini.

A suscitare ulteriori perplessità è la presenza di un rubinetto “misterioso”, installato nell’angolo dove sorgevano gli stand: secondo alcune voci interne a Sam, sarebbe destinato all’irrigazione delle piante, ma mancano conferme ufficiali. Nel resto della villa, dove alcune giostre sono ancora presenti, la situazione non è migliore: molti giochi risultano deteriorati e potenzialmente pericolosi. Eppure, questa zona sembra essere stata ignorata da chi avrebbe voluto riqualificare lo spazio.

Dal fronte politico sono arrivate reazioni trasversali. Il primo a rompere il silenzio è stato Davide Nitto , capogruppo di Orizzonte Comune, che ha dichiarato: «È mortificante vedere la villa comunale in questo stato di abbandono, sia sul piano della manutenzione che del decoro. Dopo l’utilizzo della villa come punto di ristoro per la Madonna delle Galline, era doveroso ripristinare le giostrine – rimosse informalmente, senza chiarezza su chi abbia deciso e perché – oltre che prevedere una pulizia straordinaria. Invece, l’unico ripristino avvenuto è quello della disfunzionalità. Come capogruppo consiliare, chiederò spiegazioni nelle sedi opportune e pretenderò che vengano avviate tutte le azioni necessarie per restituire dignità all’unico polmone verde della città».

Dura anche la posizione dell’opposizione. Per Giuseppe Stanzione di Pagani Viva: «Da cittadino paganese fa male vedere la villa in queste condizioni. Dopo la festa patronale, si presenta in uno stato di abbandono inaccettabile. Ma non bisogna perdere la fiducia: la villa può e deve essere valorizzata con scelte responsabili. Pagani merita molto di più» Sulla stessa linea, Enza Fezza di Fratelli d’Italia parla di situazione “vergognosa”: «La villa è una desolazione. E proprio ora che le giornate si allungano e le famiglie vorrebbero portare i bambini all’aria aperta, vedere lo spazio ridotto così è inaccettabile»

A rappresentare la maggioranza interviene il consigliere Gaetano Cesarano, con delega alle politiche giovanili: «Ho parlato con l’amministratore della Sam per far riparare la giostra verde. Se ci saranno le condizioni, proveremo a rimettere le giostre nello spazio ora lasciato vuoto».

Restano però senza risposta alcuni punti critici, come il lampione danneggiato (che secondo Cesarano ricadrebbe sotto la responsabilità di Pagani Smart City) e il già citato rubinetto, la cui funzione ufficiale non è stata chiarita.

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