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Salerno, cerca di introdurre droga in carcere: arrestata

La donna aveva nascosto lo stupefacente nelle parti intime
Salerno, cerca di introdurre droga in carcere: arrestata

È stata arrestata nella giornata di ieri una donna che aveva tentato di introdurre dosi di hashish all’interno del carcere di Salerno, nascondendole nelle parti intime. La sostanza stupefacente era destinata al compagno detenuto. A bloccarla e procedere all’arresto è stata la Polizia Penitenziaria, durante i controlli di routine all’ingresso dell’istituto penitenziario.

L’intervento della Polizia Penitenziaria

Grazie alla prontezza degli agenti e alla loro esperienza, il tentativo di introduzione della droga è stato sventato prima che la sostanza potesse entrare nella disponibilità dei detenuti. L’arresto testimonia ancora una volta l’efficienza e la professionalità del personale in servizio, nonostante le condizioni difficili in cui operano.

L’Uspp elogia il lavoro degli agenti: “Corpo altamente specializzato”

A commentare l’episodio è stato il sindacato di categoria Uspp (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria) attraverso le parole del segretario nazionale Giuseppe Del Sorbo e del segretario regionale Ciro Auricchio:

“Complimenti alla Polizia Penitenziaria del carcere di Salerno per l’arresto: è un corpo altamente specializzato in grado di fronteggiare i continui tentativi di introduzione di droga all’interno delle carceri. Nonostante il cronico sovraffollamento e un deficit di organico di circa 70 unità, riesce, seppure con grande sacrificio, a mantenere l’ordine e la sicurezza interna”.

Emergenza carceri: pochi agenti e continue sfide

L’episodio porta nuovamente all’attenzione il tema del sovraffollamento carcerario e della carenza di personale nelle strutture penitenziarie italiane, in particolare a Salerno. Il sindacato Uspp sottolinea come, nonostante le gravi carenze strutturali, la Polizia Penitenziaria riesca comunque a garantire un elevato standard di sicurezza.

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