A vederla su una mappa, via Boscariello, strada nel cuore della vastissima area rurale di Eboli, sembra una strada come tante. Case basse, una curva accennata, l’asfalto segnato dal tempo. Ma per la Procura di Torino, in quella traversa ebolitana, un sabato di settembre si sarebbe consumata una truffa. O, più precisamente, una messinscena su ruote.
Un sinistro mai accaduto, raccontato con dovizia di particolari per ottenere un risarcimento. Così almeno sostiene Fabiola D’Errico, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, che ha citato i quattro battipagliesi: dovranno comparire all’udienza predibattimentale davanti ai giudici del capoluogo piemontese.
Giuseppe F., 39 anni, Maurizio C., 51, Silvio Q., 41, ed Emilio Q., 32. Sono loro i destinatari del decreto di citazione a giudizio notificato nelle settimane scorse. Compariranno in aula davanti ai giudici della Sesta sezione penale del Tribunale di Torino. Dovranno rispondere dell’accusa di truffa in concorso, aggravata dal fatto che il raggiro avrebbe avuto come bersaglio una compagnia assicurativa.
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