Skip to content

Aeroporto di Salerno, Costa d’Amalfi e Cilento. Iannone: «Basta con le favole»

Il Sottosegretario di Stato in campo per lo sviluppo del territorio
Aeroporto di Salerno, Costa d’Amalfi e Cilento. Iannone: «Basta con le favole»

Fatto l’aeroporto occorre dotarlo di servizi adeguati affinché i viaggiatori possano raggiungere, in tempi non smisurati e con costi accettabili, tutti i territori di Salerno e provincia oltre che naturalmente le aree contigue con cui fare sistema per favorire il turismo come la promozione di prodotti di eccellenza ed i monumenti, Questo il pensiero di Antonio Iannone, senatore di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel governo Meloni.

Faccio un solo esempio che chiarisce l’attuale situazione di certo non edificante. Chi utilizza lo scalo salernitano ed intende arrivare in Cilento deve spendere anche oltre trecento euro per raggiungere il Cilento poiché in assenza di servizi di trasporto deve affidarsi ad un taxi. Non è certo un ottimale biglietto da visita e questo deve far riflettere su quanta politica delle chiacchiere fino ad ora è stata fatta in relazione all’apertura dell’aeroporto e sul fatto che sia già un volano di sviluppo per l’intero territorio del Salernitano” spiega Antonio Iannone. Che aggiunge: “Occorre un salto di qualità e finirla con le favole per cui Napoli non voleva l’apertura dello scalo di Salerno o Salerno non vuole quella di Grazzanise. Invece serve fare sistema, senza alcuna ipocrisia o guardando agli interessi di parte. Un aeroporto appartiene al territorio e deve essere raggiungibile in maniera ottimale sia da chi parte che da chi arriva. Preoccupandosi di migliorarne l’impatto sul territorio a vantaggio delle comunità. Senza perdersi nei racconti inutili”.

Da pochi giorni l’Enac ha approvato per lo scalo salernitano la nuova denominazione “Costa d’Amalfi e del Cilento”, su istanza presentata dai sottosegretari al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Antonio Iannone e Tullio Ferrante. “Un passo importante, ritengo, per far conoscere ovunque il Cilento considerato che in tanti non avevano cognizione dove si trovasse ed altri addirittura pensavano che il Cilento fosse parte della Puglia. Eppure, nonostante i tanti annunci sull’inserimento del Cilento nella denominazione dell’aeroporto, nessuno fino ad ora aveva presentato richiesta in tal senso all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Fatta l’istanza, invece, dopo dieci giorni c’è stata l’approvazione. Personalmente non mi piace l’ipocrisia e se si avvia un percorso occorre arrivare al termine”.

Leggi anche

Sfruttamento della prostituzione: rete cinese sgominata, coinvolta anche Salerno
Meteo per domani (venerdì 13 giugno 2025)
Videochiamate dal carcere a scopo di estorsione, due arresti