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Choc allo stadio di Zagabria, aggressione a un gruppo di salernitani: «Picchiati perché italiani»

di Alessandro Mosca
L'addio al celibato in Croazia finisce in un incubo: sei feriti, c'è la denuncia. «Si sono fiondati su di noi senza motivo, poca assistenza da polizia e medici»
Choc allo stadio di Zagabria, aggressione a un gruppo di salernitani: «Picchiati perché italiani»

«È stato un incubo». È la frase che Fulvio (nome di fantasia) ripete più volte nel suo racconto choc: un futuro sposo che si è visto rovinare l’addio al celibato nella maniera più inattesa. È uno dei componenti del gruppo di quindici persone – quasi tutti di Salerno – che, sabato sera, è stato barbaramente aggredito e picchiato a Zagabria all’interno dello stadio della cittadina croata dove si erano recati per assistere alla partita della Dinamo. Il bilancio finale è di sei feriti: tre sono stati refertati in ospedale. Uno ha riportato gravi danni: ha una frattura alla parete oculare, dovrà essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

La denuncia

Per l’aggressione è stata presentata la denuncia, il caso è stato preso in carico anche dalla locale ambasciata italiana. Una serata da incubo, dunque, per il gruppo di salernitani che ha avuto la sola colpa di aver deciso di andare a vedere la partita. E di aver detto ai tifosi locali di essere italiani.

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