Ancora un grave episodio di violenza nel settore del trasporto pubblico locale (TPL). Nella mattinata di domenica 11 maggio, un verificatore di titoli di viaggio della società SITA Sud è stato aggredito presso la stazione ferroviaria di Salerno, mentre era impegnato nel controllo dell’utenza diretta in Costiera Amalfitana.
L’aggressione è avvenuta a causa del comportamento di un passeggero, già noto agli operatori, che ha tentato di saltare la fila per salire a bordo del mezzo. Nonostante la disponibilità degli operatori nel facilitare l’accesso, l’uomo ha reagito con violenza fisica, colpendo al volto uno dei verificatori, che ha perso l’equilibrio ed è caduto.
L’aggressore identificato, lavoratore in ospedale
L’intervento delle forze dell’ordine ha permesso l’identificazione dell’aggressore, mentre il dipendente colpito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Salerno, dove ha ricevuto una prognosi di cinque giorni per traumi contusivi.
L’episodio ha suscitato indignazione e solidarietà da parte delle sigle sindacali, che chiedono misure urgenti a tutela del personale front-line.
La denuncia della FIT-CISL: “Serve un piano strutturale”
Secondo Diego Corace, segretario provinciale della FIT-CISL Salerno, il problema è strutturale: “La riduzione delle corse nei giorni festivi non è responsabilità dei lavoratori, ma frutto di una gestione frammentata del servizio. Servono più risorse e un confronto stabile per garantire collegamenti adeguati, soprattutto nelle aree turistiche”.
Corace ha ricordato l’impegno del Comune di Salerno, che ha stanziato fondi per il potenziamento del TPL, ma ha sottolineato la necessità di un sistema integrato, che valorizzi le infrastrutture esistenti come porto, aeroporto e rete ferroviaria, includendo anche il trasporto su gomma come asse strategico dell’interscambio.
Sindacati: “Intervenga il Prefetto”
La FIT-CISL e la FILT-CGIL hanno chiesto al Prefetto di Salerno l’adozione di misure più incisive per il controllo ai capolinea, oltre a una revisione dei contratti di servizio che preveda il rafforzamento delle corse nei festivi e il superamento della frammentazione del sistema.
I sindacati richiamano l’art. 16 del D. Lgs. n. 422/1997, che attribuisce a Regioni ed Enti locali la competenza in materia di programmazione e finanziamento del TPL, e l’art. 117 della Costituzione, che prevede la gestione dei servizi pubblici locali come competenza concorrente tra Stato e Regioni.