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Salerno, il Comune non è proprietario dei campetti nel degrado

di Alessandro Mosca
Mai redatti gli atti per attestare la proprietà delle strutture: si cerca una soluzione
Salerno, il Comune non è proprietario dei campetti nel degrado

Se la candidatura al progetto Illumina di “Sport e Salute” rappresenta una ghiotta chance per rimettere in sesto tre degli impianti sportivi di quartiere “malandati” di Salerno, emergono altri problemi per i campetti di calcio disseminati sull’intero territorio cittadino. Già, perché per almeno tre strutture – di fatto – il Comune è impossibilitato ad intervenire in quanto non sono mai stati compiuti tutti i passaggi per attestarne la proprietà.

È il clamoroso retroscena emerso dopo gli approfondimenti avviati dalla Commissione Sport guidata dal consigliere comunale del Psi, Rino Avella, su alcune strutture finite nuovamente sotto i riflettori per la situazione d’abbandono: non ci sono atti amministrativi che attestino la proprietà comunale per il campo di via Sorgente (proprio in settimana, la situazione di degrado dell’impianto del centro storico alto è finita nel mirino degli esponenti cittadini di Forza Italia), per quello di via Bottiglieri, nei pressi della chiesa di San Giuseppe Lavoratore, e per quello di via D’Allora, nel rione De Gasperi.

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