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San Severino, delitto Quaranta: testimoni in rassegna

di Francesco Ienco
Racconti di vicini e conoscenti al vaglio degli investigatori. Accertamenti sui rapporti con l’indagato
San Severino, delitto Quaranta: testimoni in rassegna

Testimonianze e ultimi contatti al vaglio degli inquirenti per venire a capo del mistero sulla morte di Carmela Quaranta. Proseguono le indagini con l’ipotesi di omicidio coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore (pm Viviana Vessa) che si concentrano sul ruolo dell’ex compagno, come lui stesso si è definito, al momento unico iscritto al registro degli indagati. Proprio quel prefisso, “ex”, potrebbe avere un significato più importante di quanto sembra nell’inchiesta sulla tragedia di Pasqua, quando il corpo senza vita di Carmela è stato rinvenuto nel suo appartamento a Mercato San Severino.

Le parole dell’indagato

Nell’analizzare il contesto in cui si è consumato il presunto delitto, l’obiettivo degli investigatori è stabilire chi frequentasse la 43enne, soprattutto dal punto di vista sentimentale. Il 56enne G. S., rispondendo a una telefonata di Pomeriggio Cinque, ha puntualizzato che lui e Carmela non stavano più insieme, lasciando intuire che la relazione, almeno dal punto di vista sentimentale, si fosse interrotta circa tre mesi prima. Evidentemente però un rapporto c’era ancora, o almeno è quanto si deduce dalle parole dello stesso indagato, che ha rivelato di essere stato a casa della vittima la sera del Venerdì Santo, intorno alle 20.

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