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«A Mariconda c’è un maxi vicus romano»

di Alessandro Mosca
La soprintendente Bonaudo dopo la scoperta all’ex pastificio Amato: «Reperti interessanti, vasto insediamento nell’area»
«A Mariconda c’è un maxi vicus romano»

Il “tesoro nascosto” emerso nel corso degli scavi effettuati fra Mariconda e Mercatello per la realizzazione del nuovo complesso edilizio che prenderà il posto dell’ex Pastificio Amato è una «scoperta molto interessante» che conferma ciò che dalla Soprintendenza viene evidenziato da tempo: in tutta l’area che va dal Parco del Mercatello a San Leonardo c’è stato un importantissimo insediamento romano in un periodo fra il I secolo avanti Cristo e il III secolo dopo Cristo.

Gli sviluppi

È quanto sottolinea la soprintendente Raffaella Bonaudo che fa il punto della situazione sul nuovo ritrovamento delle scorse settimane ma spiega anche gli sviluppi dopo l’emersione dal terreno di altri “tesori nascosti”: se per le scoperte fatte sotto Corso Vittorio Emanuele c’è la necessità ancora di comprendere come proseguire gli interventi per il restyling della pavimentazione, l’alternativa progettuale presentata dal Comune di Salerno per l’area degli ex prefabbricati di Fratte (dove sono state ritrovate ulteriori tracce dell’insediamento etrusco) viene definita «qualitativamente interessante». L’ok all’opera “rivista e corretta” (su quei terreni è prevista l’edificazione di un centro sociale), dunque, sembra possibile.

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