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Omicidio Quaranta, l’ispezione del Ris a Mercato San Severino

di Francesco Ienco
Gli investigatori repertano impronte. Tabulati dell’ex al vaglio, i vicini: «Litigavano sempre, lui le chiedeva soldi»
Omicidio Quaranta, l’ispezione del Ris a Mercato San Severino

I carabinieri del Ris sul luogo della morte di Carmela Quaranta per gli accertamenti irripetibili. E nel frattempo i tabulati dell’ex compagno, unico indagato nella vicenda, sono al vaglio degli inquirenti. Sullo sfondo le liti che hanno preceduto la tragedia, sebbene sia ancora da stabilire un collegamento certo. «Litigavano spesso, lui aveva debiti, le chiedeva soldi. Ma lei non meritava di finire così – hanno raccontato alcuni vicini – Era una persona solare, i familiari sono brave persone, forse lei non ha chiesto aiuto». Giornata d’ispezioni intanto, quella di ieri, presso l’abitazione della 43enne di Mercato San Severino trovata senza vita nella serata di Pasqua.

Le verifiche

I militari del Ris di Roma sono arrivati intorno alle 10 in via Trieste, dove si trova la palazzina in cui viveva la vittima, nell’ambito di ulteriori verifiche disposte dalla Procura di Nocera Inferiore (pm Viviana Vessa) sul giallo dello scorso 20 aprile, con l’ipotesi di un omicidio sempre più concreta. In quella direzione indaga la Procura, dopo che in un primo momento era stato aperto un fascicolo d’inchiesta per morte in conseguenza di altro reato, non escludendo un possibile furto o uno scambio di droga, anche se i testimoni ascoltati finora hanno escluso che la donna facesse uso di sostanze stupefacenti.

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