Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Amalfi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo riguardante un immobile privato adibito a struttura ricettiva di lusso. Il bene si trova all’interno del complesso monastico denominato “resti dell’ex Badia di Santa Maria Olearia”, risalente al X secolo e riconosciuto nel 2002 come sito di importante interesse storico, artistico e archeologico.
Sequestrati anche i terreni: sversamenti illeciti di reflui fognari
Oltre all’immobile, è stata sequestrata anche un’area di terreno sottostante, dove venivano illecitamente sversati reflui fognari provenienti dall’attività turistico-ricettiva. Le strutture in questione si trovano in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e classificata ad elevato rischio idrogeologico.
Le accuse: reati ambientali, edilizi e paesaggistici
I proprietari dell’immobile e i proprietari del terreno sono attualmente indagati per una serie di reati:
- Danneggiamento di beni culturali e paesaggistici, per aver compromesso il sito monumentale con opere edili abusive e la trasformazione in struttura turistico-ricettiva;
- Violazioni edilizie e urbanistiche, per aver operato in assenza di permessi e autorizzazioni, modificando la destinazione d’uso dell’immobile;
- Reati ambientali, per aver convogliato reflui fognari in una vasca non conforme, senza alcuna autorizzazione.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica, con l’obiettivo di tutelare un patrimonio culturale unico nel suo genere, minacciato da condotte illegittime.
Destinatari di Misura Cautelare Reale di Sequestro Preventivo
- CIMINI Andrea;
- CIMINI Angela;
- CIMINI Maria Tiziana;
- CIMINI Giovanna;
- CIMINI Beniamino;
- CIMINI Filomena;
- CIMINI Gaetano;
- IUCCI Maria Laura;
- IUCCI Simona.