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Eboli, maxi sequestro di rifiuti speciali in area agricola

Operazione congiunta tra Polizia Municipale e Carabinieri.
Eboli, maxi sequestro di rifiuti speciali in area agricola

Personale del Comando Polizia Municipale, con il Nucleo Edilizia ed Ambiente, unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Santa Cecilia di Eboli, ha condotto un’importante operazione contro la gestione illecita di rifiuti. Lo scorso 19 aprile, in Contrada Cioffi, lungo la Statale18, le forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro preventivo di tre aree all’interno di un terreno agricolo destinato alla coltivazione di ortaggi.

Le indagini

L’intervento è scaturito da indagini relative ai reati di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non, e di illecito smaltimento tramite incenerimento al suolo. Le aree sequestrate sono risultate adibite a discarica abusiva. Nel dettaglio, le aree presentavano le seguenti criticità: numerosi rifiuti pericolosi e non erano depositati in modo incontrollato direttamente sul terreno vegetale, a stretto contatto con le colture e nel fosso di scolo delle acque piovane. Tra i materiali rinvenuti: batterie esauste, condizionatori, quadri elettrici, pneumatici fuori uso, parti di veicoli, R.A.E.E. (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche come stufe e lavatrici), materiale ferroso, fusti di plastica (anche contenenti oli esausti), filtri, telai, manichette, teli in pvc, parti di macchine agricole, mobili e sanitari dismessi.

La seconda area

Adiacente alla prima e attigua a un canale consortile, la seconda area presentava un deposito incontrollato di rifiuti indifferenziati sul terreno, tra cui materassi, R.A.E.E., tubi e manichette in plastica, pneumatici, sacchi di concimi, teli di pacciamatura, polistirolo, un divano e tubi di grandi dimensioni. Interessata dal deposito di rifiuti plastici e ferrosi, una terza area. Una porzione di circa 40 mq era coperta da ceneri, segno di avvenuto incenerimento di rifiuti. L’amministratore unico della società agricola attuale detentrice dei terreni è stato identificato e segnalato ai sensi del D.lgs n. 152/2006. Le indagini proseguono per accertare tutte le responsabilità.

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