Un vero e proprio calvario quello vissuto dal 15enne Domenico Conte, residente a Santa Lucia di Cava de’ Tirreni, rimasto coinvolto in un incidente stradale nella giornata di sabato, intorno alle 13, mentre era in sella alla sua Vespa 50. Secondo quanto riferito alle forze dell’ordine, un’automobilista gli avrebbe improvvisamente tagliato la strada, rendendo inevitabile l’impatto. Il giovane è stato sbalzato a terra e, nonostante indossasse regolarmente il casco, ha riportato un violento trauma al volto.
I primi soccorsi sono stati prestati da una donna che ha assistito all’incidente, mentre si attendeva l’arrivo della Croce Azzurra, intervenuta con tempestività. Trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo di Cava de’ Tirreni, il 15enne è arrivato in stato semicosciente. I medici hanno immediatamente effettuato le prime cure per escludere danni cerebrali ed emorragie interne. La diagnosi è stata tutt’altro che lieve: una frattura alla base dell’orbita destra con avvallamento e fuoriuscita dei tessuti molli, una lacerazione della narice destra, oltre a un importante trauma cranio-facciale. Si è subito valutata la necessità di un consulto specialistico maxillo-facciale e oculistico, che però si è rivelato impossibile da ottenere. Prima ancora di partire per il Ruggi d’Aragona di Salerno, è arrivata la comunicazione telefonica della mancanza del medico specialista in servizio.
Nel tentativo di garantire al giovane le cure necessarie, è stato disposto il trasferimento verso strutture più grandi: prima il Cardarelli, poi l’Ospedale del Mare di Napoli. Tuttavia, anche lì, stesso scenario: nessuna disponibilità di personale specialistico. Dopo ore di ambulanze, attese e delusioni, il ragazzo è stato ricondotto a Cava de’ Tirreni, il punto di partenza di questa assurda odissea sanitaria.
«Assurdo», ha dichiarato il padre del ragazzo, Agostino Conte. «In nessuna delle strutture dove ci siamo recati era presente uno specialista per poter visitare mio figlio. È inconcepibile che in tutta la Campania non ci fosse una figura professionale in grado di assistere un minore con un grave trauma facciale. Per fortuna, al ritorno in quel di Cava de’ Tirreni, abbiamo trovato personale medico eccezionale, prima umano e poi professionale. Per questo voglio ringraziare pubblicamente Raffaele Esposito, Carlo Lambiase, Gianluca Alfano, Valeria Lamberti, Gerardo Corrado, Annamaria Veneruso, Annamaria Manzo e Giovanni Lopez».