Un silenzio composto e una folla commossa hanno accompagnato l’ultimo saluto a Maurizio Ferrante, il 32enne di San Valentino Torio deceduto martedì scorso in un tragico incidente stradale lungo la Statale 268, nel tratto tra Angri e Sant’Antonio Abate.
I funerali si sono svolti nel pomeriggio, presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie, nella frazione valentinese di Casatori, gremita di parenti, amici, colleghi e semplici cittadini. Il feretro è giunto in chiesa accolto da un lungo applauso, tra gli sguardi increduli di un’intera comunità che si è stretta attorno alla famiglia, distrutta dal dolore.
Un’altra vita spezzata lungo la Statale 268 “del Vesuvio”, una delle arterie più trafficate e pericolose della provincia di Salerno. È l’ennesimo incidente mortale che si registra su questa via, che, nonostante gli appelli delle istituzioni e i ripetuti interventi di messa in sicurezza, continua a mietere vittime.
Questa volta a perdere la vita è stato Maurizio Ferrante, giovane geometra e piccolo imprenditore edile, che martedì ha trovato la morte in un drammatico scontro tra la sua Honda 300 e un’autovettura Opel Mokka, in corrispondenza del chilometro 28, sul territorio di Angri.
L’incidente si è verificato poco dopo mezzogiorno. Per cause ancora da chiarire, il 32enne si è scontrato frontalmente con l’auto guidata da un uomo di 60 anni, residente a Castellammare di Stabia, rimasto sotto shock e sottoposto ai controlli di rito. Per Ferrante, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Oggi San Valentino Torio ha detto addio a un ragazzo solare, pieno di vita, che lascia un vuoto profondo in chi lo ha conosciuto.