Sbagliava chi pensava che le elezione del nuovo presidente della Provincia sarebbero state un passaggio formale e che la sola figura istituzionale di Vincenzo Napoli potesse placare qualsiasi riottosità al Comune di Salerno. Anzi, sono state proprio la candidatura e la modalità con cui è stato eletto alla guida di Palazzo Sant’Agostino a scatenare malumori che a Palazzo Guerra venivano coperti con la cenere. Le rese dei conti che si consumano tanto nelle fila della maggioranza quanto nell’opposizione con Napoli che fa da perno in ogni caso.
La richiesta
Paga il voto al primo cittadino salernitano il consigliere Ciro Giordano che riceve una pesante sfiducia con richiesta di dimissioni da Francesco Farina, responsabile della lista “Rinascita”, costola civica di Fratelli d’Italia. «Alla luce degli sviluppi delle elezioni provinciali e, in particolare, della posizione assunta dal consigliere Giordano a sostegno del sindaco neo-eletto presidente della Provincia, si ritiene urgente e necessario prendere le distanze» e, soprattutto, scrive in una nota Farina, «si intende diffidare l’uso del simbolo “Rinascita”. La lista civica – continua Farina – è nata come alternativa al sistema di potere radicato da decenni nella nostra città e in opposizione al centrosinistra. Fin dall’inizio, ha trovato nell’autorevole figura di Michele Sarno il suo rappresentante più forte all’interno del centrodestra, avendo tracciato fin dall’inizio un percorso chiaro».
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